Bonifico Parlante Ristrutturazione: come compilarlo?

Bonifico parlante ristrutturazione: come devi compilarlo per i lavori di ristrutturazione edilizia per ottenere le detrazioni fiscali del 50%?

Di seguito troverai tutte le istruzioni per non commettere errori. Il bonifico parlante per le ristrutturazioni è il metodo di pagamento da utilizzare per accedere alle detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia.

Essendo legato alla richiesta di accesso ai bonus fiscali per i lavori in casa, è bene analizzare in maniera precisa le istruzioni di compilazione del bonifico, nonché soffermarsi su quelli che sono i dati da indicare al suo interno e la causale con i riferimenti normativi per la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie. 

I contribuenti che intendono richiedere le agevolazioni del bonus ristrutturazioni 2020 sono obbligati ad effettuare il pagamento tramite bonifico parlante, nel quale vanno inseriti dati specifici soprattutto per quanto riguarda la causale ristrutturazione.

Infatti, per poter detrarre il costo relativo alle spese di ristrutturazione, uno degli accorgimenti necessari riguarda proprio la compilazione corretta del bonifico di pagamento.

Ma come si compila un bonifico parlante, quali sono i dati corretti da inserire e cosa bisogna scrivere come causale ristrutturazione? Di seguito la guida.

Bonifico parlante ristrutturazione: come si compila?

Ecco come devi compilare punto per punto e come si fa un bonifico parlante postale o bancario per richiedere il bonus ristrutturazione edilizia 2020:

  • Causale del bonifico: riferimento normativo, ovvero: Bonifico di pagamento per lavori di ristrutturazione edilizia Art. 16-bis DPR 917/1986. Si consiglia di inserire nella causale anche il riferimento della fattura che viene pagata in modo da creare un chiaro collegamento tra il bonifico e la fattura specifica;
  • Codice Fiscale del richiedente: se il bonus ristrutturazioni è richiesto per lavori su case in comproprietà, nel bonifico parlante bisognerà inserire nome, cognome e codice fiscale di tutti i proprietari. Per le ristrutturazioni di parti comuni condominiali, bisognerà inserire anche il codice fiscale del condominio e dell’amministratore o dell’inquilino che effettua il pagamento;
  • Numero di P. Iva o CF titolare dell’azienda che effettua i lavori e a cui è quindi intestato il bonifico.

Il bonus casa per ristrutturazioni edilizia 2020 può essere richiesto soltanto per pagamenti con bonifico parlante.

Importante conservare la ricevuta del bonifico parlante di pagamento per la ristrutturazione e le ricevute fiscali, utili in caso di controlli.

L’Agenzia delle Entrate ha più volte ricordato che senza i dati corretti, l’indicazione del riferimento normativo e il codice fiscale del richiedente e della ditta che effettua i lavori il bonifico non può essere utilizzato per richiedere il bonus ristrutturazioni.

Bonifico parlante sbagliato: come evitare di perdere le detrazioni fiscali

Se hai bisogno di sostituire la tua porta da garage o di installarne una nuova, per evitare errori, puoi chiedere a noi stessi di presentare la documentazione per te.

Da quest’anno noi di LaClà, prestiamo questo fondamentale servizio ai nostri clienti.

Pertanto ti basterà seguire delle semplici indicazioni per non rischiare di perdere le detrazioni fiscali, peraltro, sotto la nostra supervisione.

Documenti per usufruire delle detrazioni fiscali bonus casa del 50%, per ristrutturazione edilizia.

Anche il portone da garage rientra nel bonus casa che riguardano interventi di risparmio energetico che usufruiscono delle detrazioni fiscali del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie. Se vorrai servirti del nostro servizio dovrai farci avere.

  • Fotocopia del documento d’identità fronte e retro
  • Fotocopia tessera sanitaria
  • Visura catastale e superficie utile [in m2]
  • Tipologia di abitazione (villetta/appartamento/casa indipendente)
  • Copia del bonifico di pagamento (IL BONIFICO DEVE COMPRENDERE L’IMPORTO TOTALE COMPRENSIVO DI IVA, NON ACCONTO+SALDO)
  • Numero di telefono e mail

Noi produrremo i seguenti documenti.

  • Fattura d’acquisto
  • Certificazione CE
  • Registrazione e compilazione nel sito ENEA

IMPORTANTE: Per poter procedere all’inserimento nella denuncia dei redditi di tale detrazione fiscale, è necessario consegnare al proprio consulente i seguenti documenti:

  1. Dichiarazione ENEA (ve la invieremmo noi tramite email)
  2. Fattura LACLÀ
  3. Contabile del bonifico
  4. Certificazione CE (ve la invieremmo noi tramite email)

NOTA BENE: PER ANDARE AVANTI CON LA PRATICA È INDISPENSABILE LA QUIETANZA DEL BONIFICO ESEGUITO CON TIMBRO DELLA BANCA E CODICE CRO O TRDIN (se non è possibile scaricarla dall’home banking va richiesta in banca).